Il prato della battaglia |
Elemento centrale del parco è il grande semicerchio di prato di due ettari e mezzo. Il luogo evoca lo scontro tra due parti in opposizione che si fronteggiano, l’accerchiamento contro un ordinato schieramento. Le parti vengono simboleggiate da un semicerchio di bosco coi suoi “avamposti” regolari di carpino (Carpinus betulus fastigiata L.) e da un filare di farnie (Quercus robur L.) sull’opposta postazione. Al centro il “campo di battaglia”: come lance, simbolo di scontro, in uno spazio privo di un centro, sulla superficie a prato si incrociano e sovrappongono fasce di pavimentazione diversa. Sono linee che diventano percorsi su cui attraversare il campo e vogliono evocare e ricordare l’evento storico e la potenza di uno scontro. |
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Il bosco |
L’ampio semicerchio è racchiuso dal bosco (di circa 4 ha) che isola il cuore del parco dagli impatti visivi, acustici e inquinanti. La forma ed i limiti esterni della superficie boscata seguono i confini dell’area e il tracciato dell’elettrodotto da cui si rispetta la distanza vincolo di più di dieci metri.
Il bosco è attraversato da percorsi in calcestre e ha delle interruzioni in relazione alla presenza dei canali che lo attraversano e delle radure che si aprono al suo interno.
Si dirà poi delle caratteristiche, della formazione e gestione del bosco. |
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il Parco dei Giganti |
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