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Rassegna
Stampa Nazionale
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05.10.2004
- di Giulia Cerboni
L'area di 170 mila metri quadrati dovrebbe diventare un grande polmone
verde, un'idea da 8 milioni di euro
«Dimenticato il Parco dei Giganti»
«A cinque anni dalla presentazione niente progetto»
«Sul progetto del parco c'è silenzio totale». Ma l'Associazione
Zivido si dichiara pronta a far battaglia affinché l'ambiziosa
iniziativa di creare un polmone verde dedicato ai "Giganti"
della battaglia di Marignano, nonostante le difficoltà e soprattutto
i rallentamenti, possa andare in porto. In base ad una valutazione effettuata
dal team di esperti che gravitano attorno al sodalizio, il costo dell'intervento
si attesterebbe sugli 8 milioni di euro, ma non è il fronte economico
ad accendere maggiori preoccupazioni tra i volontari, bensì quello
burocratico e amministrativo. «Il Fondo sociale europeo e altri
enti - spiega infatti il presidente dell'associazione, Pierino Esposti
-, finanziano questo tipo di progetti. Inoltre è un'iniziativa
che dovrà crescere a piccole fasi, partendo dalla costituzione
di una società controllata dal comune, che dovrà occuparsi
della gestione. Ma è ormai un mese che abbiamo inviato una lettera
al sindaco, sollecitando il conferimento dell'incarico per il progetto
esecutivo e sino ad ora non abbiamo ottenuto risposta». Il primo
passo del progetto dovrebbe infatti prendere forma con l'arena che già
da quest'anno, in base ai propositi iniziali, avrebbe dovuto ospitare
la rievocazione storica. Un'opera che dovrebbe essere realizzata con gli
oneri di urbanizzazione dei complessi residenziali sorti recentemente
nell'area circostante al centro storico. «Non vorrei - sottolinea
Esposti -, che gli oneri abbiano una scadenza e che si perda quest'opportunità.
Credo che San Giuliano non possa sempre rincorrere e cercare di far fronte
alle emergenze. È ora di iniziare a pensare di costruire qualcosa
che possa essere edificante per la nostra città. È da 5
anni che è iniziato questo iter e credo che sia il momento di iniziare
a vedere spiragli concreti». Le linee guida in realtà sono
già state tracciate. Il disegno del futuro parco, che l'associazione
ha già presentato ufficialmente ai vertici del comune, è
anche pubblicato sul sito Internet www.aczivido.net. Il disegno, opera
dell'architetto Daniela Borroni, è il risultato di un'idea
nata 13 anni fa sull'area di 170 mila metri quadrati dove si combattè
la Battaglia dei Giganti, e prevede di risagomare il territorio con boschi,
siepi, una roggia e l'inserimento di un edificio si servizi per l'ente
parco. Il problema è che l'iter sembra si sia inceppato. Una questione
in realtà alquanto complessa dl momento che l'appezzamento è
frutto di un puzzle di aree acquisite o in via di acquisizione dal comune.
Un quadro che potrebbe anche non essere completo. Ma intanto il sodalizio
lancia un appello all'amministrazione comunale, chiedendo di dare il via
da un percorso, attraverso segnali concreti.
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